domenica 27 giugno 2010

Felith, pensieri e curiosità1

Prima di tutto chi è Felith?

Difficile dirlo, non mi conosco completamente forse non mi conosco per nulla, ma che importa credo sia bello meravigliarsi di se stessi, scoprire un proprio lato nascosto, forse è per questo che non voglio conoscermi.
Comunque abbandonando le "pippe mentali" direi che sono un introverso che riversa le proprie emozioni in lettere a volte scombinate altre volte senza senso, ma che in un determinato stato mentale assumono forma e colore. Quale forma e colore abbiano non lo so più, ormai sono allo stato mentale successivo. Sono una persona che si ostina a perseguire i propri sogni anche se questi non sono ben definiti, in pratica percorro la nebbia in attesa che questa svanisca per far posto al cocente sole.

Mi sta dicendo che è insicuro di se stesso?

Al contrario io ho fiducia in me stesso, forse sono anche leggermente narcisista, ma questo non mi impedisce di mutare continuamente, quindi la conoscenza del mio essere è difficoltosa. Poi se ci addentriamo nel discorso posso dire che l'essenza stessa di una persona a mio avviso è filtrata da diverse funzioni dell'essere quindi basta una modifica di queste per indurre il soggetto, a pensare ad un cambiamento del proprio essere, ma questo non avviene. In proposito penso che scriverò qualcosa o meglio devo organizzare le idee e devo approfondire le mie conoscenze sull'argomento.

Quindi lei non ha una piena conoscenza di se stesso, ma scoprendo ogni volta aspetti nuovi di se stesso accresce il suo essere, quindi la conoscenza di se stesso?

Precisamente mi fido di me stesso e so che ogni cambiamento non può essere che una cosa positiva, anche se dolorosa, basta che sia in linea con i propri principi.
In pratica scegli una rotta, ma quello che puo' accadere non lo sai, basta solo non uscire da questo percorso, il rischio è perdere se stessi.

Alcuni suoi scritti sono molto duri verso la religione cattolica.

Diciamo che il mio bersaglio principale è l'istituzione, la chiesa. Credo che un gruppo di individui che si faccia portatore di valori e moralità non possa trasgredire i propri dettami con tanta facilità. Credo che la religione stia perdendo la sua utilità ormai è un peso per gli animi e intelletti di molte persone, in Italia paghiamo sia a livello intellettuale che finanziario la presenza della chiesa, forse sarebbe ora di liberarcene almeno a livello di sovvenzioni statali e imposizioni intellettuali.

Un pensiero sulla politica e sull'Italia.

Be direi che chiamarla politica quel "coso brutto e sporco" radicato in Italia, sia un complimento, facendo un discorso generale credo che la classe politica sia da gettare in un bidone dell'indifferenziata, non è possibile riciclare niente.
Andando nello specifico credo ancora nel teorema non dimostrato del male minore, quindi che il centro sinistra sia ancora il male minore, semplicemente perché per i suoi conflitti interni non riesce a far nulla, a differenza del centro destra che peggiora le poche cose che funzionano.
Quindi tra l'inferno e il limbo scelgo il secondo, ma la scelta è fatta controvoglia.
L'Italia spero di vederla sempre unita, è piena di creatività e di idee inespresse, mancano i mezzi, ma le menti ci sono sperando che non scappino tutte.

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