lunedì 28 marzo 2011

Immobile mutare

In un campo di speranza vestuto
un fantoccio denigrato dal vento
attende lo spegnersi del giorno
immobile sperando in un sogno

Guardiano di statica follia
rimembra un passato di poesia
visione di un mondo distante
mutata come barbara realtà ansimante

Il tempo denigra le vesti
vittima delle oscure menti
fermo nel suo dinamico pensiero
perso nel riferimento di banalità giornaliero.

Un vaso pieno di paura duratura
paladino dall'immobile cavalcatura
non salvare questo mondo distante
che la speranza è migrata all'istante.

P. Felith