mercoledì 17 febbraio 2010

"Santa" chiesa

Santità

Una scia di luce nera, mi dice:
“Sia morte della santità, si spera”.

Con l'ateo e con l'apostolo
albergo meglio con un morto.

Con il vescovo e il cardinale
santifico il peccato al capezzale.

Ai bambini lascio credere
che lo spaventa passeri non lede,
ma che dal suo bianco becco
posso prender un dio confesso.

Una fogna una stamberga
un casello o un bordello
questa chiesa ….......
mi par solo un tranello.

(P. Felith)

La poesia che corrode gli schemi

Disorientamento

Un giovedì di un venerdì
mi ritrovai da una follia illuminato,

Un tappetto brasiliano
raffigurante un elefante indiano,
mi portarono a concludere,
che l'intorno della mia vita
era un'incognita improvvisa

Alla ricerca di un monolite infelice
nell'universo di canapa intriso
dove il sogno e la verità pranzavano nell'illegalità,

Ma questa realtà, coma fa a non riprodurre la felicità?
SE E' STATA CREATA PER LA MIA IDENTITA'.

(P. Felith)

Il coraggio di vivere

Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.


(Marta Medeiros)