mercoledì 17 febbraio 2010

La poesia che corrode gli schemi

Disorientamento

Un giovedì di un venerdì
mi ritrovai da una follia illuminato,

Un tappetto brasiliano
raffigurante un elefante indiano,
mi portarono a concludere,
che l'intorno della mia vita
era un'incognita improvvisa

Alla ricerca di un monolite infelice
nell'universo di canapa intriso
dove il sogno e la verità pranzavano nell'illegalità,

Ma questa realtà, coma fa a non riprodurre la felicità?
SE E' STATA CREATA PER LA MIA IDENTITA'.

(P. Felith)

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